17 gennaio 2019

Lo stile Aranzulla e il web che non c'è più

Prima che qualcuno pensi che io ce l'abbia con Salvatore Aranzulla a livello personale sgombriamo subito il campo da equivoci, non è così. Oltretutto lui manco mi conosce, che colpa avrà mai!

Purtroppo però, mentre gli riconosco un assoluto genio nell'aver inventato un portale dove si trova veramente di tutto e conseguentemente è diventato il re dei motori di ricerca italiani, per me il suo sito web ha decretato la fine del web spontaneo, dell'internet piacevole che amavo fino a qualche anno fa.

Sarà bene che io cerchi di chiarire con un esempio!


Supponiamo di voler cercare su internet "come sbucciare una mela".

Quando internet era bella, ti saltavano fuori articoli del tipo:

per sbucciare una mela ti serve un coltello, oppure uno sbucciamele manuale o elettrico.

Segue procedimento col coltello, etc etc.

Poche righe, coinciso ed essenziale.

Vediamo ora la versione da Aranzulla in poi.

Ti starai chiedendo come sbucciare una mela, visto che sei arrivato in
 queste pagine. In effetti è molto comune trovarsi nella situazione di
dover rimuovere la buccia da una mela, ma se seguirai i miei consigli
vedrai che sbucciare una mela sarà un gioco da ragazzi!

Prima però di avventurarsi nella procedura di sbucciatura  della mela,
dobbiamo ricordare che la mela è un frutto e che esistono diversi
modelli di mele, di diverso colore e grandezza.

Inoltre, la mela è anche un frutto che viene nominato nella Bibbia,
nella famosa vicenda che vede coinvolti Adamo ed Eva.

Ora che sai cos'è una mela, possiamo proseguire con la lettura del
prossimo paragraf. Prima però è bene ricordare che la mela è formata da parecchi elementi, i più importanti sono la buccia, la polpa, il torsolo e il picciolo.
Ma non perdiamoci troppo in chiacchiere e andiamo a scoprire come sbucciare una mela in maniera semplice!

Il paragrafo successivo conterrà sempre in forma prolissa le
istruzioni per sbucciare la mela, a volte complete, a volte un pochino
approssimative, l'importante è aver convinto Google che quella pagina
contiene le informazioni più dettagliate possibili su come sbucciare
una mela.

Il vero problema è che se questo fosse solo il suo stile non ci
sarebbe nulla di male!
Di fatto però, tutti coloro che possiedono un sito, me compreso, si
trovano nell'odiosa condizione di dover scrivere articoli lunghi per
poter essere inclusi in Google.

Se io scrivo un articolo chiamato: come accendere un pc, il mio
istinto mi direbbe di scrivere il titolo,  e poi semplicemente
aggiungere tre righe per le istruzioni, spiegando che nei pc fissi si preme il pulsante che sta sul case, mentre sui portatili il bottone è sulla tastiera.

Se faccio così, Google non mi considera e chiunque cercherà
quell'informazione si troverà davanti un sacco di altri siti, che
prima spiegheranno che il computer è fatto di tanti pezzi, che si dividono in fissi portatili e ibridi, che c'è il processore, la memoria, il disco fisso, per terminare probabilmente con la differenza tra hardware e software.

Dopo che ti sei sentito un'idiota per la maggior parte dell'articolo, che hai perso 5 minuti inutili e che hai terminato le energie nervose arrivi finalmente a scoprire come accendere il tuo pc, la cui informazione poteva essere fornita in un ventesimo dello spazio.

Per cui sì, io "odio" Aranzulla, perché per colpa sua sono costretto a scrivere in un modo che non è il mio!
Naturalmente so che la colpa non è sua, all'estero facevano già così, ma ora tutti si sono uniformati al suo stile, causando la perdita della spontaneità.
Pensare che ora mai ogni volta che entro in una pagina web sono costretto a saltare il primo paragrafo, decidere se il secondo vale la pena leggerlo, prestare attenzione al terzo e fermarmi, tanto poi la fine dell'articolo è utile come l'acqua per toglier via le macchie d'olio.
Per cui insomma, sono triste. Non so, Aranzulla indubbiamente avrà milioni di euro, ma alla lunga mi chiedo se a livello globale ne sia valsa la pena.
Buon per lui, non per noi.